Sfatiamo alcuni miti sulle terapie per la cura delle malattie parodontali

Il laser è efficace nella cura della Parodontite?

Sfatiamo alcuni miti sulle terapie per la cura delle malattie parodontali

Il laser è efficace nella cura della Parodontite?

Facebook
Twitter
LinkedIn
WhatsApp

Parodontite o malattia parodontale

La parodontite è una patologia che colpisce molte persone di tutte le età ed è caratterizzata dalla infiammazione dei tessuti che circondano i denti, tra cui le gengive, i tessuti che sostengono i denti e le ossa mascellari. La malattia può causare una serie di sintomi spiacevoli, come gengive gonfie, sanguinamento e infiammazione.

Se non viene curata, la parodontite può avere gravi conseguenze e portare alla perdita dei denti.

La terapia della malattia parodontale

La terapia della malattia parodontale consiste nella riduzione dell’infezione e della conseguente infiammazione a carico dei denti e dei tessuti di supporto. Questo avviene essenzialmente attraverso una strumentazione meccanica delle superfici delle radici dei denti attraverso strumenti manuali, strumenti ad  ultrasuoni e sistemi ad aria pressurizzata con polveri poco abrasive.

Negli anni 90 è stata proposto l’utilizzo del laser per la terapia della parodontite, ipotizzando che si potesse utilizzare una sorgente di energia luminosa per eliminare i batteri presenti nella bocca e per aiutare a riparare il tessuto danneggiato. Questo trattamento veniva propagandato come una terapia  più semplice, non invasiva e indolore. Purtroppo negli anni non è stato possibile avere prove scientifiche a sostegno dell’utilità della terapia laser nei pazienti parodontali

Il laser è efficace nella cura della parodontite?

La parola definitiva sulla questione è stata scritta nel 2019 dalla Federazione Europea di Parodontologia che nel pubblicare le linee guida per il trattamento della parodontite, cioè la voce scientifica ufficiale che illustra i trattamenti la cui efficacia è dimostrata scientificamente dice testualmente: “Suggeriamo di non sostituire la convenzionale rimozione meccanica professionale della placca (PMPR) con l’uso di sistemi alternativi (ad es., trattamenti con laser YAG), nella terapia parodontale di supporto” ed anche“Suggeriamo di non usare il laser come applicazione aggiuntiva alla strumentazione subgengivale” poiché dimostrato come il laser non possa sostituire  la  strumentazione tradizionale ed anche associato ad essa non aggiunge alcun beneficio

Anche per quanto riguarda la terapia di mantenimento che segue la terapia attiva  le linee guida affermano: “Suggeriamo di non sostituire la convenzionale rimozione meccanica professionale della placca con l’uso di sistemi alternativi (ad es., trattamenti con laser YAG), nella terapia parodontale di supporto”

Inoltre viene anche sottolineato come i costi aggiuntivi associati alla terapia laser aggiuntiva non sono giustificati considerato che si tratta di una terapia priva di efficacia clinica.

Concludendo, possiamo dire che, come in ogni campo della medicina anche la terapia delle malattie parodontali sta avendo ed avrà in futuro progressi grazie alle nuove tecnologi. Ma sebbene piacerebbe sia agli odontoiatri che ai pazienti una terapia più rapida, più semplice e meno invasiva il laser purtroppo, non avendo un’efficacia clinica, non ci fornisce una soluzione

Facebook
Twitter
LinkedIn
WhatsApp